L’azienda è costituita da 54 ettari coltivati a vigneto tra Vho e il Comune di Sarezzano, ad un’altitudine compresa tra 250 e 300 m s.l.m. L’azienda è stata fondata nel 1921 dal bisnonno Bepi, portata avanti dal nonno Salvatore e dal padre Oreste. I nostri vigneti godono di un microclima favorevole trovandosi a ridosso degli Appennini affacciati alla Pianura Padana ed influenzati dalla vicinanza del mare che si trova a soli 60 km in linea d’aria. Definiamo il nostro metodo di coltivazione un’agricoltura del buon senso, senza l’utilizzo di fitofarmaci, con potature e sfogliature rispettose della vite. Claudio Mariotto all’inizio degli anni ‘90 insieme ad altri pochi vignaioli locali, credette in una vite autoctona ormai abbandonata come il Timorasso per produrre un grande vino bianco piemontese da invecchiamento. Claudio grazie alla vita quotidiana a contatto con il vigneto decide di dar valore al suo lavoro imbottigliando il vino da lui prodotto. Il vitigno Timorasso è un autoctono a bacca bianca della zona dei Colli Tortonesi.
Claudio Mariotto
Viene riportato in zona fin dal medioevo, e nel corso dei secoli è arrivato a diventare il vitigno più coltivato del comprensorio, fino all’arrivo della fillossera ed al secondo conflitto mondiale. Sono seguiti anni di progressivo abbandono delle campagne e riduzione della superficie vitata, nei quali il Timorasso è stato poco a poco abbandonato a vantaggio di varietà più facili e produttive. Negli ultimi anni vi è stata la riscoperta del Timorasso, grazie soprattutto alle sue caratteristiche enologiche e alla predisposizione all’invecchiamento per molti anni di un vino di grande struttura sia al naso che in bocca. La cantina si trova nella frazione di Vho, sul#le prime colline alle spalle di Tortona, nella punta a sud orientale del Piemonte. I Colli Tortonesi, territorio storicamente vo#cato alla coltivazione della vite fin dagli an#tichi romani, si trovano al confine tra quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Ro#magna e Liguria. Un crocevia strategico di antichi popoli caratterizzato da uno straorodinario panorama dove i vigneti si alterna#no a pendii scoscesi e boschi di rovere e castagno. La vite è coltivata tra i 150 e i 400 metri di altitudine con un’estensione di circa 900 ettari. I vitigni principali sono Barbera, Cortese, Timorasso e Dolcetto.